Serata all’insegna della moda con due documentari che spaziano dalla Haute Couture ad un brand innovativo che rappresenta una vera rivoluzione
ore 19.30 PopCorn_Hour performance by Claudia Fabris in “HeArt, l’Arte con il cuore e con le mani” & “La Cameriera di Poesia”
Claudia Fabris progetta spazi, installazioni ed eventi performativi che creano relazioni e sinergie tra la fotografia, gli abiti, la parola e il cibo in un percorso di ricerca artistica che trova nel corpo il proprio fulcro, coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi per sciogliere la linea di confine tra chi fa l’arte e chi la guarda.
L’artista in qualità di attrice, performer, costumista e fotografa collabora ininterrottamente dal 1999 ad oggi con il Tam Teatromusica di Padova diretto da Michele Sambin, una delle storiche compagnie di teatro d’avanguardia in Italia – fondata nel 1980 a Padova da Michele Sambin (pittore, videoartista e musicista), Pierangela Allegro (scenografa, attrice) e Laurent Dupont (danzatore, attore, regista) – che utilizza il teatro come contenitore in cui mescolare arte visiva, corpo, suono e nuove tecnologie.
Nel percorso formativo ha lavorato con il teatro Stalker di Torino, il regista Cosimo Terlizzi, la Fondazione Pistoletto di Biella, il regista Marcello Sambati, ha esposto con il Centro Nazionale di Fotografia di Padova, ha partecipato come performer e fotografa alla Biennale Arte Emergente Big Torino 2000, alla Biennale giovani artisti del Mediterraneo del 2001 a Sarajevo e a Gemine Muse, progetto del GAI su scala nazionale, al Museo degli Eremitani di Padova nel 2003. Nel 2011 e 2012 aderisce con tre differenti progetti ad Altofest (Teatringestazione) a Napoli. Nel 2011 crea La Cameriera di Poesia, una ristorAzione per lo spirito, performance in cui serve dal vivo per mezzo di cuffie wireless testi poetici scelti dagli ospiti tra differenti menù proposti. Dal 2011 la performance gira ininterrottamente l’Italia in spazi pubblici e privati. Il 19 Settembre 2013 debutta con il suo nuovo progetto HeArt, di Piccole Azioni Poetiche all’Improvviso nelle strade delle città, portando le sue visioni poetiche tra la gente che vive e lavora.
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ore 20.30 & 21.15 Appunti per un film su ISOTTA ZERRI di Paolo Angelini (ITA, 2013, 30′)
Presentiamo un documentario in collaborazione con la neonata associazione ABC di Bologna: un nuovo contenitore culturale che riparte dall’ABC, dagli aspetti basilari che si danno per scontati.
L’associazione ABC, come Arte Bologna Cultura: è un progetto di aggregazione per persone che vogliono condividere un tempo comune e uno spazio, un’idea e una pratica di cultura, arte e socialità, per presentare e produrre arte e cultura in tutte le sue molteplici forme.
Collettore fra le arti, con l’intento di realizzare progetti, non solo per la città, ma con un imprinting che li renda esportabili; per ritrovare a Bologna un humus di scambio e apertura verso una realtà più ampia, capace non solo di proporre ma anche di produrre, come succede laddove l’arte viene favorita.
Proprio a concludere la mostra organizzata da ABC sulla cappellaia bolognese Isotta Zerri proiettiamo stasera il documentario di Paolo Angelini.
Sinossi
Appunti per un film su Isotta Zerri è un racconto a più voci che ripercorre la vita e la carriera di una modista le cui creazioni hanno lasciato il segno nella moda del Novecento. Racconta di una passione nata nell’infanzia poi divenuta mestiere, di una carriera non priva di sacrifici a cavallo di due guerre mondiali, dell’intreccio di sentimenti e scelte importanti. Un’avventura tra Bologna e Parigi, dai laboratori a gestione familiare agli atelier più esclusivi d’Europa; un percorso, per svelare il contributo di Isotta Zerri alla moda del dopoguerra e sciogliere un piccolo enigma: perché l’artista dei cappelli preferita da Chanel, corteggiata da Cristian Dior e amata da Grace Kelly ha rifiutato le lusinghe della capitale francese nel momento del suo maggiore splendore?
…e dalle passerelle della Haute Couture passiamo invece ad una storia molto particolare, sempre di moda, ma lontana dalle passerelle parigine….
ore 22.00 Daspu, Putas prêt-à-porter di Valentina Monti (ITA, 2010, 52′)
Scopriamo stasera la storia di DASPU, brand di moda brasiliano, progetto attivo dal 2005 a cura dell’organizzazione non governativa DAVIDA, che si occupa in Brasile della difesa dei diritti dei sex workers, del loro sostegno psicologico e della prevenzione di malattie a trasmissione sessuale. Obiettivo a lungo termine: promuovere il pieno riconoscimento dal punto di vista legale del mestiere della prostituzione e di tutto ciò che lo riguarda. DAVIDA, contrazione portoghese di “mulheres da vida” (Donne di vita) è stata fondata nel 1992 dall’ex prostituta Gabriela Silva Leite – che da ragazza abbandonò gli studi universitari prediligendo i marciapiedi delle città brasiliane – e dal proprio compagno Flavio Lenz, con l’intento di garantire legittima dignità alla professione, riconoscendo la professionalità della ars amatoria e contribuendo a migliorare lo status sociale delle interessate, attraverso il costante impegno a fronteggiare discriminazione e ghettizzazione culturale.
“Ser puta è legal”, motto della campagna di cui DASPU è divenuto il brand. Gabriela Silva Leite è l’immagine della Donna che, a qualsiasi età, periodo ed esperienza di vita, sa reinventarsi: studente, prostituita, designer di moda.
Kinodromo presenta il film che racconta la storia del marchio DASPU
Oggetto di una ricerca di studio dell’Università di Belo Horizonte, DASPU è l’innovativo, intrigante e riuscito progetto di successo che fa del proprio fashion business lo specchio riflesso ad altri orizzonti, moralmente stimolati dall’incontro tra due realtà (perbenista e lussuriosa) al fine di diffondere conoscenza e consapevolezza sui rischi, sui pregiudizi e sulle traversie le lavoratrici del sesso si trovano a fronteggiare.
Sinossi
Un gruppo di prostitute a Rio de Janeiro, che combatte per il riconoscimento dei diritti e per ridurre il pregiudizio nei propri confronti, crea una griffe che rapidamente invade le sfilate di moda brasiliane. Queste donne sono ora pronte a cavalcare le passerelle internazionali e a trasformarle in occasioni attraverso cui ottenere visibilità per la loro causa. La griffe allunga il passo oltreoceano, ottenendo tanto il supporto del Ministero della Salute brasiliano quanto l’approvazione, da parte dello stesso Governo, perché la prostituzione venga inserita tra i lavori ufficialmente riconosciuti dalla legge dello Stato.
Il documentario prodotto da Valentina Monti è la testimonianza diretta di un’associazione evolutasi in un network per l’intero Brasile.
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DOVE: Kinodromo @ Europa Cinema, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: Lunedì 9 Dicembre 2013 ore 19.30 PopCorn_Hour // ore 20.00, 21.15 e 22.00 Proiezioni
COSTO: proiezioni costo 3 euro Appunti per un film su Isotta Zerri, 4 euro Daspu, Putas prêt-à-porter. Per i possessori della nuova tessera Kinodromo, che costa 3 euro e si può fare direttamente al cinema.