Inauguriamo la rassegna “Midnight Movies, Appuntamento a mezzanotte con il cinema di genere” con un titolo capostipite della parodia italiana: L’Esorciccio, il secondo film realizzato da Ciccio Ingrassia nel 1975, interpretato dallo stesso regista, Ubaldo Lay, Didi Perego e un indimenticabile Lino Banfi.
L’Esorciccio è una dichiarata farsa del titolo horror per eccellenza: L’Esorcista di William Friedkin, 1973.
Il film, realizzato con un’evidente penuria di mezzi dalla nuova casa di produzione di Ingrassia dopo la rottura del sodalizio con Franco Franchi, nel tempo ha raggiunto giustamente lo status di “cult” grazie alla performance dei due attori protagonisti e a scene e battute divertenti e paradossali, sul filo del nonsense, passate alla storia. Il titolo fa parte di un filone molto in voga in Italia nella seconda metà degli anni 70 e nei primi anni 80, un cinema povero, di genere, che produceva film che incassavano molto, pellicole ruspanti e goderecce che attiravano il grande pubblico. Il ragionier Ugo, e come lui tanti altri, ne Il secondo tragico Fantozzi lo preferisce decisamente a La Corazzata Potemkin.
Ecco la trama: tutto inizia col ritrovamento di un amuleto durante scavi archeologici in Iran. L’oggetto finisce in un paesino del Lazio e viene trovato da Luigino, figlio del Sindaco Pasqualino Abate (Lino Banfi). Il ragazzino si scatena eroticamente e violenta tutta una serie di giovani donne. Da qui il ricorso ad uno stregone paesano: l’Esorciccio (Ingrassia) accompagnato dall’aiutante Satanetto. La vicenda si complica perché, essendo prossime le elezioni, Pasqualino Abate vuole essere riconfermato sindaco contro l’avversario Turi Randazzo. Interviene anche la polizia investigativa, mentre nei posti più impensati della casa del sindaco compare e scompare il demonio in persona. Gli esorcismi sono efficaci solo in apparenza poiché la possessione diabolica cessa appena l’indemoniato si libera del pericoloso amuleto. Da Luigino l’amuleto passa alla figlia del sindaco che improvvisa uno spogliarello dinanzi a un monsignore, quindi alla moglie del sindaco a cui cresce la barba, poi al sindaco stesso che si comporta in modo indecente proprio il giorno stesso della sua rielezione. Il talismano passa ad altre persone, combinando un cumulo di guai, fino a che Esorciccio non deciderà di inghiottirlo diventando lui stesso un demonio.
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DOVE: Kinodromo @ Cinema Europa, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: Venerdì 30 novembre ore 23.00
COSTO: Lo spettacolo costa 5 euro. Per accedere alla Sala è però obbligatorio avere la tessera Kinodromo che costa 3 euro e si può fare direttamente al cinema. Per evitare la formazione di code alla postazione tesseramento, è possibile compilare in anticipo il modulo con i propri dati personali, scaricandolo QUI.