In collaborazione con Nomadica, il “Festival itinerante per il cinema e le arti”, Kinodromo presenta Girotondo, giro attorno al mondo di Davide Manuli.
Il girotondo di Angelo (il protagonista del film interpretato da Luciano Curreli) è un “giocodanza” che gira intorno a un mondo di prostitute, tossici, erotomani, poeti e folli. Lo sfondo è quello di una periferia senza volto, congelata in un bianco e nero poco indulgente al “bello” che la vita sa donare. È un uomo fragile, che preferisce bruciare bucandosi piuttosto che durare nel tempo. Ma alla morte del suo migliore amico per overdose, lascia la droga e si innamora di Serena (Sarah Boberg), una prostituta dal volto d’angelo. Insieme piangono, danzano e s’inebriano dei rispettivi sorrisi. Credono nelle favole perché come dice Serena verso la fine del film: “Se credi nelle favole, questo inferno diventa una poesia”.
Il lungometraggio d’esordio di Manuli, girato tra un sobborgo di Parigi, la periferia di Milano e di Roma, è una multiforme espressione di liberà. Vi soggiace un’anarchia, sia nel linguaggio visivo che sonoro. I personaggi del film parlano in varie lingue (italiano, francese, inglese), mentre la macchina da presa volteggia disinibita fra più piani, uniti di tanto in tanto da lunghe e tremolanti sequenze. Il montaggio sincopato dà un senso di affanno che facilmente si dilegua con i volti dei due protagonisti: sempre intensi, lontani dalla superficie.
Il mondo di Manuli è un mondo dove Eros e Thanatos danzano gioiosamente verso l’abisso, senza curarsi dell’inevitabile caduta. Solo gli attimi, i momenti di tempo attesi, conducono a quegli incontri e a quelle intese che rendono i due protagonisti finalmente liberi dal suolo. Lo spettatore si trova catapultato in una storia d’amore e miseria, dove la fantasia alimenta il fanciullesco abbandono verso un’esistenza della quale non si riesce (o non si vuole) coglierne il senso. Probabilmente perché il senso non c’è.
La genesi del film è alquanto interessante e purtroppo non così singolare. Si tratta di un no budget film (40 milioni di lire), la cui distribuzione ha avuto vita non facile. Finalista con la sceneggiatura al Premio Solinas nel 1995, girato nel 1998, il film esce in pochissime sale e per pochissimi giorni nel 1999, su iniziativa della Pablo di Gianluca Arcopinto. Da lì in poi diverrà, a tutti gli effetti, un film clandestino. Tornerà alla luce solo dopo tredici anni, grazie alla collaborazione con le “Giornate degli Autori” nella 69a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Per l’occasione verrà presentato il libro Girotondo, giro attorno al Mondo – La storia vera (1994 – 2012), che sarà suddiviso in 3 capitoli: il “Girotondo di Manuli”, il “Girotondo di Arcopinto”, e la sceneggiatura del film. A riguardo, Manuli scriverà:
«Girotondo è il classico film d’esordio, quello che si fa con esigenza ed emergenza. Una reale necessità di sopravvivenza. Il primo film, secondo me deve essere un film dove si prende a pugni il mondo, sennò non ha senso girare. Il puro istinto cassavetiano e pasoliniano: urgenza, povertà di mezzi e ricchezza di contenuti. Questo ho cercato di fare anni fa. In questa nuova versione da “Director’s Cut”, che ottiene il battesimo dalle Giornate degli Autori, il film è stato allungato per togliergli finalmente definitivamente lo statuto di “fuorilegge”».
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“Giro tondo, giro intorno al mondo”
Regia: Davide Manuli
Sceneggiatura: Davide Manuli
Fotografia: Atsushi Takaoka, Florent Hérry, Arnaldo Catinari
Montaggio: Karine Allenbach, Claudio Di Mauro
Suono: Mario Iacquone, David Sebag
Musiche: Giovanni Venosta, Carlo Paternò, Govinda
Interpreti: Luciano Curreli, Sarah Boberg, Jerome Duranteau, Davide Manuli, Simona Caramelli
Produzione: Shooting Hope, Gianluca Arcopinto
Nazione: Italia
Anno: 1998
Durata: 91 min.
[information]…[/information]DOVE: Kinodromo @ Cinema Europa, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: Lunedì 3 dicembre 2012 ore 21.00
COSTO: Lo spettacolo costa 3 euro. Per accedere alla Sala è però obbligatorio avere la tessera Kinodromo che costa 3 euro e si può fare direttamente al cinema. Per evitare la formazione di code alla postazione tesseramento, è possibile compilare in anticipo il modulo con i propri dati personali, scaricandolo QUI.