Henry ritorna alle origini del cinema piviano (ma si può dire?) ed è un’altra storia di cape che girano completamente perse dietro storie di roba e mafiosi tanto cafoni quanto letali. Ancora una volta emerge prepotente il sentore “andreapazienziano” della vicenda, come se Zanardi e Colasanti dovessero saltar fuori da un momento all’altro e scappare a gambe levate con l’eroina.
Ambientato in una Roma che sembra una scheggia impazzita di Bari, Piva prende costantemente in contropiede aspettative e presunto rispetto della sceneggiatura, organizzando una sarabanda di follia anarcoide che non perde mai la rotta. Il ritmo del racconto, controllato dallo stesso Piva ritornato in cabina di montaggio, procede frenetico intrecciando storie e punti di vista, senza mai perdere di vista l’umanità degli ultimi e degli sconfitti di una città che coltivano rancide memorie di se stessi e dei dei propri anni migliori o presunti tali. Piva procede con grande audacia e abilità lungo una traccia narrativa che confonde commedia e tragedia senza mai scivolare nel cinismo gratuito. Anzi: conservando negli occhi la capacità di scandalizzarsi, di indignarsi. Basti pensare alla solidarietà istintiva fra la protagonista Carolina Crescentini e lo spacciatore interpretato da Aurelien Gaya o all’attonita violenza con la quale Alfonso Santagata ammazza il giovanissimo carabiniere che gli chiede se sia sua la macchina parcheggiata è fuori posto. Henry è il cinema di Alessandro Piva al suo meglio. Il racconto procede sicuro e senza intoppi mentre la macchina da presa riesce a scovare sempre nuove angolazioni dalle quali osservare il dilaniarsi dei personaggi.
Eppure, nonostante il frenetico agitarsi dei personaggi intorno alla “robba”, strepitoso lo sbirro cocainomane interpretato da Paolo Sassanelli, Piva bracca con grande attenzione soprattutto i loro momenti di smarrimento, quelli in cui sembrano galleggiare letteralmente nel vuoto.
Esemplare, in questo senso, l’inquadratura che precede i titoli di coda, che coglie Michele Riondino in campo lunghissimo davanti allo scorrere del Tevere. Smarrito sotto il cielo di Roma. E che faccio ora?
Sono tocchi come questo che rendono lo sguardo di Piva decisamente unico nel panorama italiano. Uno sguardo capace di fermarsi sconcertato e attonito di fronte a un mondo che va troppo veloce.
Se dunque Henry conferma la grinta di Piva resta comunque un timore. Stando alla progressione matematica (come definirla se non… levantina) dei suoi primi tre film, non vorremmo certo attendere 16 anni per vedere il prossimo film di Piva.
Giona A. Nazzaro http://cialisvsviagracomparison.com/obesity-can-ruin-your-sex-life-absolutely-and-your-libido-in-general/ (Repubblica.it – MicroMega)
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HENRY
Anno: 2011
Paese: Italia
Durata: 86′
Regia: Alessandro Piva
Interpreti: Carolina Crescentini, Claudio Gioé, Aurelien Gaya, Pietro De Silva, Paolo Sassanelli, Michele Riondino, Alfonso Santagata, Eriq Ebouaney, Dino Abbrescia
Sinossi: Roma, ma non quella che tutti conoscono dei papi e delle auto blu. Un’insegnante di aerobica venuta dalla provincia. Un fidanzato tossico e infantile. Un ex fotografo troppo cinico e troppo fatto. Una banda di malavitosi nostrani e una gang di africani impegnati a conquistare il mercato dell’eroina. Due omicidi che ne generano molti di più e due poliziotti ad indagare: uno un po’ anomalo, l’altro troppo normale, uniti solo dal coraggio di andare fino in fondo. In una città che parla in varie lingue lo stesso umorismo nero, tre notti di inseguimenti e sospiri d’amore, un finale nel quale si ritrovano tutti armi alla mano.
Premi: Premio del Pubblico al Torino Film Festival 2010
[information]…[/information]DOVE: Kinodromo @ Cinema Europa, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: MArtedì 11 dicembre 2012 ore 22.30
COSTO: Lo spettacolo costa 5 euro e il biglietto unico include anche la visione del film delle 20.30 (LACAPAGIRA, di Alessanro Piva). Per accedere alla Sala è però obbligatorio avere la tessera Kinodromo che costa 3 euro e si può fare direttamente al cinema. Per evitare la formazione di code alla postazione tesseramento, è possibile compilare in anticipo il modulo con i propri dati personali, scaricandolo QUI.