AKRA – Un film a inizio riprese, un giovane regista, una campagna di crowdfunding

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AKRA – Un film a inizio riprese, un giovane regista, una campagna di crowdfunding

Il giovane regista Devin Horan ci parla del suo nuovo film, AKRA, le cui riprese avranno inizio ai primi di settembre in Georgia, e che Kinodromo ha aiutato e sostenuto mettendo a disposizione i propri spazi per alcune prove con gli attori.

AKRA è ambientato in un crocevia di strade morte, una zona tropicale allucinatoria in cui l’atrocità genera altra atrocità. Una giungla brulicante circonda un insediamento bruciato e qualche gruppo di sopravvissuti. Nel corso di una notte, il destino di tre di loro sarà segnato. Mentre attraversano la notte avvicinandosi all’alba, sogni malarici e paure vengono a galla, l’umano viene inglobato dal disumano, i tragici mutamenti si scompongono nel surreale.

KINODROMO – Quali sono le origini di questo progetto?
DEVIN HORAN – Tutto ha avuto inizio da una storia che ho sentito anni fa, di un ragazzo che sedeva in maniera rituale nella propria vasca da bagno iniettandosi combinazioni di sostanze psichedeliche nei muscoli delle cosce. Una visione dall’interno, il resoconto di un’attività: qualcuno seduto nella pozza delle proprie viscere. Questa immagine ha alimentato l’idea per una sequenza del mio precedente lavoro, RekonGrodek, ma alla fine non è mai stata usata. Dopo l’eccessivo sperimentalismo di quel film volevo scrivere un lavoro narrativo, quindi quell’immagine, rimasta allora inutilizzata, è diventata il punto di partenza del mio nuovo script. Molte altre esperienze vi sono confluite: l’essere nauseato dal mio precedente lavoro, e il disgusto per certe modalità liriche del cinema di oggi che, da ormai svariati anni, mi sembrano essere troppo prevalenti, troppo facili, troppo noiose. Mi sembra, per esempio, che il dinamismo e l’energia dei film di Zulawski, siano al giorno d’oggi molto più difficili da trovare e che valga molto più la pena puntare a quelli.
Inoltre, tutto il mio lavoro ruota attorno alla relazione con la letteratura che mi ossessiona, insieme alla ricerca di modi per trasporre/incanalare nel linguaggio figurato idee e immagini di certi libri. Lavori particolarmente eccessivi, in questo caso, come Tomba percinquecentomila soldati di Pierre Guyotat, Meridiano di sangue di Cormac McCarthy, L’uccello dipinto di Jerzy Kosinski.

K – Chi sono i tuoi collaboratori in questo progetto?
D – Lo script è stato realizzato insieme al co-autore e sound-designer di RekonGrodek, Margherita Malerba, e con il prolifico autore di culto Gary J. Shipley. Il direttore della fotografia è Jimmy Gimferrer, dalla surreale costa del nordest della Spagna, già d.o.p. di vari film di Albert Serra (Historia de la meva mort, per citarne uno). L’art designer è l’australiana Zohie Castellano e per il montaggio Alexandru Radu, dalla Romania. Il gruppo post-mortem industrial Body Cargo si occuperà della colonna sonora, componendo allo stesso tempo un album parallelo basato a sua volta sul film. Gianfranco Berardi, Soso Khvedelidze, and Anton Adasinsky interpreteranno i tre ruoli prinicipali. Una crew internazionale di grandi tecnici, produttori e attori che si ritroverà per le riprese in Georgia.

K – Come sei finito a produrre questo film in Georgia?
D – Ero andato a trovare in un paio di occasioni il mio amico Scott McCulloch, che vive lì, e insieme avevamo girato il paese. Non è stata una rivelazione immediata, quella di girare il film in Georgia. L’idea si è fatta largo in maniera graduale, man mano che lo script prendeva forma. Quando siamo partiti per cercare in maniera specifica e mirata alcuni dei paesaggi psichedelici del film abbiamo fatto delle scoperte meravigliose e abbiamo quindi deciso di ambientare qui il film. Inoltre le persone qui sono estremamente disponibili e alla mano, ed è facile lavorare con loro.
(FOTO)

K – Come vorresti concludere questa breve intervista?
D – Abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo per raccogliere la cifra che mancava per la produzione del film. Mancano pochi giorni alla chiusura della campagna e vorrei chiedere un ultimo sforzo per diffonderla e contribuire: https://www.indiegogo.com/projects/akra-a-film-by-devin-horan-literature#/
Mi scuso per l’opportunismo, ecco, ma per questo film abbiamo messo insieme un gruppo di professionisti di talento, molti dei quali stanno lavorando con grande entusiasmo per poco o niente. E io vorrei riuscire a dare a ciascuno di loro il giusto compenso. Quindi continuiamo a costruire il nostro budget fino alla fine, nei restanti giorni che ci avvicinano sempre più alla realizzazione di questo progetto.