In collaborazione con il festival Pulse proiettiamo in anteprima italiana il film MAN FROM TOMORROW, opera sul dj Jeff Mills che ha partecipato alla lavorazione del film e ne ha curato le musiche
La nuova edizione di Pulse – che si terrà in varie location a Bologna il 27 e 28 febbraio e il 1 marzo, a cura di Led X (Link Electronic Department) e Link Asoociated – si muove verso direzioni diverse, raggruppando alcuni dei migliori progetti dell’elettronica contemporanea internazionale: dj set di livello mondiale, showcase delle più interessanti realtà cittadine, eventi culturali a trecentosessanta gradi capaci di raccontare i lati più scintillanti – ma anche quelli più oscuri ed inquietanti – della club culture.
Kinodromo “ci mette lo schermo” ospitando l’opera della regista francese Jacqueline Caux che presenta in anteprima italiana il suo film MAN FROM TOMORROW (versione originale con sottotitoli in italiano) dedicato a uno dei più grandi producer di Detroit, Jeff Mills; un ospite illustre, uno dei padri della techno più pura, inflessibile e grandiosa. Il film arriva a Bologna dopo l’anteprima mondiale al Louvre di Parigi il 2 febbraio 2014.
Ore 22.00 MAN FROM TOMORROW (45′, FRA, 2013) di Jacqueline Caux – Musiche originali di Jeff Mills
Prima italiana alla presenza della regista
Considerato come uno dei DJ e produttori di musica techno più inventivi al mondo, Jeff Mills, impegnato da anni in Francia anche nella sonorizzazione di film muti ed in progetti artistici multimediali, ha collaborato con la regista Jacqueline Caux per un film su di lui concepito come una sorta di ritratto filosofico e poetico sulla forza che le “immagini sonore” della sua musica esercitano sulla nostra percezione.
Girato in un bianco e nero che passa da evocazioni espressioniste tedesche a geometrie fantascientifiche anni 60, Man from Tomorrow è una messa in scena, guidata dalle musiche originali di Mills e quasi interamente priva di dialoghi, delle ossessioni cosmologiche ed evoluzioniste sull’esplorazione dello spazio ed i destini dell'”umanità del del futuro” che informano l’intera sua produzione dagli anni 90 ad oggi.
Man From Tomorrow nasce da una proposta dello stesso Mills alla cineasta francese, che dal 2000 ad oggi ha firmato documentari su protagonisti dell’avanguardia musicale e della danza moderna come, tra gli altri, La Monte Young, Luc Ferrari e Ann Halprin, ma anche (con Cycles of the Mental Machine, 2006), un excursus sulle origini della musica techno a Detroit. I suoi film sono stati proiettati in festival e rassegne in tutto il mondo, e nel 2011 le è stata dedicata una retrospettiva dall’Anthology Films Archives Jonas Mekas di New York.
La proiezione si svolge nell’ambito del mini-festival Pulse promosso da Led X (Link Electronic Department) che si terrà in varie location bolognesi (Ex Forno del Pane, Cinema Europa, Locomotiv, Link) tra il 27 febbraio e il 1 marzo, con per ospiti alcuni dei migliori progetti dell’elettronica contemporanea internazionale, tra cui le performance di Andy Stott, Demdike Stare, Volcov e Theo Parrish.
Informazioni:
Trailer
[vimeo id=”86218993″ width=”620″ height=”360″]“Quando Jeff mi ha proposto di realizzare un film con lui, prima d’ogni altra cosa, e pur conoscendo la sua musica da due decenni, ho trovato necessario tenere con lui delle lunghe conversazioni, al fine di identificare i suoi centri di interesse, le sue motivazioni e preoccupazioni più salienti. Queste conversazioni erano tanto più necessarie dal momento che, fin dall’inizio, avevamo deciso di fare un film che non fosse un ritratto nel senso convenzionale, ma qualcosa di più plastico, di più sperimentale. Avrei cercato di creare delle immagini ispirate dai concetti che esprimeva, tanto quanto dalla sua musica. Abbiamo anche convenuto di usare immagini che non permettessero di individuare i luoghi, o l’epoca, nella quale ci troviamo.
La prima parte del film si svolge senza parole, con un’alleanza di immagini e musica che ciascuno – seguendo il proprio immaginario e le proprie proiezioni – può seguire e “penetrare” a proprio modo. Nella seconda parte, ho usato – spesso fuori campo – delle dichiarazioni di Jeff estratte dalle nostre conversazioni. Queste parole ci spiegano chiaramente i suoi interessi per il divenire dell’uomo, per il futuro, per i viaggi nello spazio e nel tempo.
E’ questa immaginazione che lo alimenta quando compone la sua musica. Queste preoccupazioni possono sembrarci solo dei voli pindarici, pura fantasia, ma diventeranno quasi certamente realtà accessibili all’uomo, e saranno probabilmente indispensabili per la sopravvivenza dell’umanità.
In questo film, la luce è un elemento importante – com’è evidente nel nostro universo – così come lo sono le ombre che sottraggono realtà ai personaggi. Queste immagini esteticamente non convenzionali, che non rispettano alcuna regola prestabilita, non impongono alcuna narrazione specifica. Ho voluto, prima di tutto, dare libero accesso alle sensazioni e tentare di avvicinarmi, con le immagini, all’effetto che produce la musica con i suoni, ma senza illustrarla direttamente.
Ho quindi mandato le riprese a Jeff, che mi ha a sua volta risposto con delle musiche inedite. Ci sono spesso, nella musica di Mills, elementi che trattengono il tempo, dal momento che la stessa immagine sonora può ritornare ed imporsi in un modo che diventa possibile distinguerne tutti i dettagli. Questo impeto del suono e dell’immagine in movimento nello spazio, esercita degli effetti ipnotici sull’ascoltatore / spettatore. E’ in qualche modo il ritratto dell’azione che questi suoni hanno sulla nostra percezione che le immagini del film volevano rappresentare, e, se possibile, rafforzare.” – Jacqueline Caux
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DOVE: Kinodromo @ Europa Cinema, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: Venerdì 28 Febbraio, ore 22.00. Versione Originale con sottotitoli in italiano
COSTO: proiezioni 5 euro