Vincitori Ce l’ho Corto Film Festival 2020

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Vincitori Ce l’ho Corto Film Festival 2020

VINCITORI CE L’HO CORTO FILM FESTIVAL 2020

È sempre un momento speciale quello della premiazione perché finalmente permette di lasciar andare tutta la tensione accumulata durante i giorni del Festival e quelli febbrili appena precedenti. Le carte vengono scoperte, i vincitori vengono annunciati. Gli organizzatori finalmente prendono un profondo sospiro di sollievo, si rilassano e salutano tutti gli ospiti dandosi appuntamento all’anno successivo. Per la terza edizione del Ce l’ho Corto Film Festival ci auguriamo di poterci abbracciare. Ringraziamo tutt* voi, gli autori, le giurie, i relatori, i nostri media partners, la stampa che ha avuto un occhio di riguardo nei nostri confronti, i nostri fornitori e, ovviamente, il Dipartimento Cultura del Comune di Bologna, la Regione Emilia-Romagna con la sua Film Commission e la Fondazione del Monte.

Grazie ai nostri collaboratori Giulia Moscatelli, Maria Giulia Giulianelli, Arianna Quagliotto, Guendalina Piselli, Thomas Foresti, Arianna Sacripanti, Margherita Caprilli, Yorgos Kostianis, Chiara Primavori e Luca Nigro – in ordine di apparizione – Maddalena, Elena, Elia, Serra, Alessio,Gaia, Sara, Silvia.

 

CE L’HO CORTO
SEARCHING FOR THE PERFECT GENTLEMAN — AN INVESTIGATIVE JOURNEYLena Windisch
 
Vince un contratto di distribuzione con Elenfant Distribution – Sayonara Film con la seguente motivazione:
 
Un’ossessione. Banale? Forse sì, forse no. Eppure pervade la testa, un chiodo fisso che porta la regista a condurre una vera e propria ricerca investigativa. Una trama di rimandi tra luoghi reali ma virtuali, lontani ma vicini, superando le barriere fisiche ed entrando in una dimensione che va oltre lo spazio stesso. Un film che supera il mezzo cinematografico con un linguaggio immediato, sporco, eppure irriverente, e che ci lascia immergere in un’esperienza originale e bizzarra. Un viaggio che ci fa riflettere sulle infinite, talvolta schiaccianti, possibilità di movimento che possiamo attuare restando seduti, immobili davanti al nostro computer, mentre i confini sembrano sparire, ma i muri sono sempre più spessi, e talvolta ci impediscono di guardare aldilà. Un viaggio in cui le persone diventano ologrammi, voci indistinte, messaggi su Facebook, mentre le domande si accumulano, e il desiderio di uno sbocco ricade sempre di più su se stesso, rivelando infine il senso di fragilità delle nostre esistenze temporanee, il senso effimero e potente insieme delle coincidenze.
 
SEZIONE INTERNAZIONALE
ARCHIBALD’S SYNDROMEDaniel Perez
 
Vince un premio in denaro assegnato dalla giuria composta da Giulio Sangiorgio, Anna Di Martino, Laura Pizzirani.
 
Per l’equilibrio e la gioia con cui gioca con il cinema e la cinefilia e per l’umorismo con cui si distacca, con tocco felicemente surreale, dalle narrazioni canoniche della solitudine e dell’emarginazione: un racconto di formazione e accettazione di sé sui generis, formalmente impeccabile e – non è cosa poco, in questo periodo – decisamente divertente. 
 
ANIMAZIONE
BEAR WITH ME, Daphna Awadish
 
Vince un premio in denaro assegnato dagli studenti Viola Caradonna, Claudia Brizzi, Alexandra Prieto, Luigi Ercolani, Giacomo Tramontana della facoltà di Cinema, Televisione e Produzione Multimediale dell’Università di Bologna coordinati dalla docente Marta Rocchi.
 
Per l’immediatezza del linguaggio visivo, l’efficacia e l’originalità dell’animazione rispetto al soggetto trattato, per il design sonoro, per la capacità di comunicare in maniera puntuale dei temi attuali, per il contrasto tra l’esperienza narrata di rapporti a distanza e il forte tratto materico del disegno che al contempo esalta il legame tra i protagonisti e lo spessore emotivo della narrazione.
 
SEZIONE CE L’HO PORNO
Mes Chéris di Ethan Folk, Ty Wardwell, Jamal Phoenix
 
Vince il premio della giuria composta da Claudia Ska, Roberto Malaspina, Emilia Angelucci, Filippo Marconi, Antonia Caruso
 
Perché ha saputo raccontare la relazione col proprio corpo – passato e presente, col
desiderio, con l’altro e con il lavoro sessuale senza la retorica del dolore o della necessità, ma restituendo un ritratto risolto, dolce e sensuale del protagonista.
 
MEZIONE SPECIALE DELLA GIURIA 
FOREIGN BODY  di Dušan Zorić
 
Perché rappresenta una relazione perturbante fra identità politiche e ruoli. Perché è
protagonista un “corpo estraneo”, scomodo e urgente, rappresentativo dell’opera stessa, che
si discosta dalle altre in lizza non classificandosi solamente come prodotto pornografico ma
come un’opera in cui la complessità di livelli mette in crisi chi guarda.
 
La decisione di aggiungere al Premio della Giuria – attribuito da un gruppo di espert*, scelt* in base alle loro esperienze e peculiarità – anche un Premio del Pubblico nasce dalla necessità di Inside Porn di relazionarsi con le proprie spettatrici e spettatori. Da sempre il progetto è stato caratterizzato dalla volontà di aprire un libero dialogo assieme a coloro che partecipano agli eventi e, soprattutto in questo periodo particolare in cui non è possibile ritrovarsi a dialogare in sale affollate, era essenziale poter dar loro uno spazio per esprimere la propria opinione sulla Selezione ufficiale Ce l’ho Porno 2020.