Il 9 febbraio del 1976, in via del Pratello 41 sulla frequenza fm 100.6 MHz, utilizzando un trasmettitore militare in precedenza usato su un carro armato statunitense della Seconda guerra mondiale, iniziava le sue trasmissioni Radio Alice, una delle più note radio libere italiane.
Quarant’anni dopo, Kinodromo, a neanche 100 metri di distanza in linea d’aria, omaggia quell’esperienza, che tanto ha significato nella storia della città di Bologna, con una serata speciale.
Saranno presenti alcuni fondatori della radio e sono previsti contenuti inediti.
PROGRAMMA:
Ore 20.30 > Aperitivo nel foyer con musica e suoni originali di Radio Alice
Ore 21.15 > Incontro con i fondatori di Radio Alice e proiezione di alcune immagini inedite di Andrea Ruggeri
A seguire > ALICE È IN PARADISO di Guido Chiesa , ITA 2002, 60min
La sede della radio era una soffitta di due locali di via del Pratello 41, nel centro di Bologna ed il nome fu ispirato dalla protagonista del libro di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma anche dalla figlia di Dadi Mariotti, una delle donne “fondatrici”.
La piccola emittente radiofonica dell'”ala creativa” del movimento volle farsi portavoce della “comunicazione liberata”: di qui le decisioni di aprire il microfono a chiunque e di trasformare la radio in strumento di produzione culturale attraverso l’organizzazione di concerti e di raduni giovanili.
Tutto meritava di essere trasmesso: brandelli di libri, comunicazioni sindacali, poesie, lezioni di yoga, analisi politiche, dichiarazioni d’amore, commenti ai fatti del giorno, ricette, favole della buonanotte, liste della spesa, la musica dei Jefferson Airplane, degli Area, dei Fugs o di Beethoven. Le trasmissioni si aprivano e si chiudevano sempre col brano “Lavorare con lentezza” del cantautore pugliese Enzo Del Re.
Ma.
Bologna, 11 marzo 1977. Durante alcuni tafferugli nella zona universitaria, un carabiniere uccide lo studente Francesco Lorusso. Per due giorni la città è teatro di violenti scontri tra polizia e giovani che terminano con l’intervento di mezzi blindati.
12 marzo 1977. Finisce con l’irruzione della polizia la breve storia di Radio Alice, accusata di aver diretto via etere gli scontri. E’ la prima volta, nella storia dell’Italia repubblicana, che una testata editoriale viene chiusa dai militari.
In seguito furono arrestati tutti coloro che erano presenti in quel momento, con l’accusa, poi rilevatasi infondata, di avere diretto via etere i violenti scontri all’indomani dell’uccisione dello studente Francesco Lorusso.
Gli impianti per le trasmissioni furono distrutti.
Note di Regia di Guido Chiesa
“Radio Alice rispondeva che il linguaggio non è un mezzo per comunicare qualcosa (un contenuto che viene veicolato in un dato medium), ma una pratica, un farsi, un’esperienza di vita. Il linguaggio, e non la inesistente dicotomia tra forma e contenuto, è il vero terreno della trasformazione. Qui si vincono le guerre che contano.
Peccato che questo sasso gettato nello stagno della comunicazione (di qualsiasi tipo, non solo di quella politica in senso stretto) dura meno di due anni. Dopo di che, tra repressioni e carceri, ritorna il tempo dei palinsesti, dei burocrati dell’informazione, dei militanti della politica separata dalla vita. Ritorna il tempo di chi non cerca il paese delle meraviglie”.
Fine.
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DOVE: Europa Cinema, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: Martedì 9 febbraio 2016. Apertura cinema ore 20:30. Proiezione ore 21.15
COSTO: proiezione 4 euro con card Kinodromo nuova stagione (costa 3 euro) o tessera AICS Kinodromo (costa 8 euro) che si possono fare direttamente al cinema. La carta K dà diritto a uno sconto perenne di due euro al cinema Europa, mentre la tessera AICS dà diritto a uno sconto dal lunedì al venerdì in tutti i cinema del Circuito Cinema e permette l’accesso al LOFT Kinodromo, via San Rocco 16 c.
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